domenica 9 dicembre 2018

PROGRAMMA FERMONOIR 2018


Giovedì 13, ore 21 - Incontro con l’autore, Gino Marchitelli - Libreria Ferlinghetti, Via Brunforte
Gino Marchitelli prima di tutto è un amico. Con lui ho condiviso un’esperienza editoriale davvero entusiasmante, con un crowdfunding che ci ha permesso, grazie al libro per ragazzi “Ben, Tondo e gatto Peppone”, di raccogliere fondi per una buona causa, ossia tenere laboratori artistici nelle scuole elementari delle aree terremotate delle Marche con il progetto Mus-e. È uno scrittore militante ed un giallista, uno che crede nel valore della solidarietà, nella lotta contro tutte le ingiustizie e le discriminazioni sociali, e forse per questo i personaggi dei suoi romanzi sono singolari e si trovano catapultati in situazioni che innestano il crimine in ambienti complessi, dove le contraddizioni sono anche culturali, legate a dimensioni in cui non si lotta solo per scoprire il colpevole del delitto ma si compiono battaglie in nome di ideali ben più alti. “Il covo di Lambrate” è l’ultima indagine del commissario Lorenzi. A voi il privilegio di sfogliare le pagine del romanzo accompagnati dalle parole del suo autore…



Venerdì 14, ore 20.30 - Cena con delitto - Pizzeria Sand Creek, Via Respighi
Un omaggio all’epopea del far west, la dimensione dell’avventura assoluta, della scoperta, del grande Nord. Gli spazi sconfinati, i pellerossa, la lotta per la sopravvivenza, e poi i soprusi e la vittoria, le carovane dei pionieri, la decimazione dei nativi americani e la costruzione degli Stati Uniti d’America. Tanti i personaggi, più o meno di fantasia, che mi hanno accompagnato in questo viaggio nelle terre dell’Ovest, tra le Rocky Mountains e le Grandi Pianure: da Tex Willer a Davy Crockett, da Zagor a Buffalo Bill, da Wyatt Earp a Bud Spencer, da John Wayne a Gregory Peck, da Jack London a Toro Seduto per citarne alcuni… Ma soprattutto il debito più grande lo devo a Ken Parker alias Robert Redford, l’attore che interpretando Jeremiah Johnson in “Corvo Rosso non avrai il mio scalpo” mi ha aperto un varco verso la dimensione dell’avventura che non si è mai più richiuso. E allora finalmente, dopo aver letto mille avventure, ecco una storia ambientata nel far west che fa da sfondo a una cena con delitto. Una storia ideata e scritta da me. Magari vi piacerà, magari no… Però io ne sono fiero! “Acqua di fuoco”, questo il titolo. A voi scoprire cosa si cela dietro l’uccisione del trafficante di pelli Jack Speer…



Sabato 15, ore 18 - Noir in salsa marchigiana - Piazza Artigiana, C.so Cefalonia
“Noir in salsa marchigiana” abbiamo titolato questo incontro. E si, perché le Marche, nonostante tutto, così serene, tranquille, solari… sono anche noir. Noir di provincia, ma sempre noir. Magari con pochi eclatanti fatti di cronaca, ma comunque noir… Chi ricorda la scomparsa, nel 1982, di Jeanette May, già baronessa de Rothschild, e della sua amica segretaria, Gabriella Guerin, tra le brume dei monti Sibillini? Oppure il furto della “lettera di Cristoforo Colombo”, qualche anno più tardi, nella biblioteca di Fermo? O, molto più indietro nel tempo, nel 1849, sempre a Fermo, l’omicidio di un prete, don Michele Corsi, artatamente attribuito a tre vittime innocenti: Venezia, Rosettani, Casellini? Tra storia e fantasia, viaggeremo con autori che hanno ambientato le trame dei loro romanzi in terra marchigiana…



Domenica 16, ore 18 - Incontro con l’autore, Romano De Marco - Centro Sociale Villa Vitali, Via Ponchielli
Romano De Marco presenta il suo ultimo romanzo, “Se la notte ti cerca”: un thriller che esplora il buio delle anime più insospettabili e affonda gli artigli nel peggiore dei nemici, la solitudine. Protagonista il commissario Laura Damiani, perennemente in lotta tra la totale dedizione al lavoro e la scelta di una vita personale più appagante. Ma come rinunciare alla caccia all’assassino, in un intrigante delitto le cui trame si dipanano tra i misteri trasgressivi della vita notturna romana? Solo che stavolta, da cacciatrice, il commissario Damiani rischia di diventare la prossima preda… Un romanzo avvincente che conferma la vena creativa di De Marco, candidandosi a bissare il successo de “L’uomo di casa” (2017) che ha collezionato ben 5 ristampe ed è stato finalista al Premio Scerbanenco aggiudicandosi in quel contesto il Premio dei Lettori.



sabato 30 dicembre 2017

I “guanti” di Ludovico

Erano i “guanti” di Ludovico Euffreducci la “cosa” dalle magiche virtù con cui abbiamo voluto giocare per questo gioco in giallo che ha chiuso l’anteprima di FermoNoir 2018. Oggetto difficile da individuare, soprattutto perché sconosciuto ai più. Ma poco noto, per la verità, e con mio personale disappunto, è anche il suo proprietario perché se su Oliverotto Euffreducci, zio di Ludovico, almeno aleggia la damnatio memoriae per via della famosa strage narrata dal Machiavelli, per Ludovico non vale nemmeno lo straordinario monumento funebre che la madre gli fece realizzare dal Sansovino e che troneggia nella chiesa di San Francesco a Fermo. Quanti fermani conoscono la storia di Ludovico?
I guanti di Ludovico
Se questo gioco può aver avuto un significato un po’ più profondo, è stato quello di invogliare a studiare il passato di Fermo. La famiglia Euffreducci ne rappresenta uno spaccato tra i più significativi che meriterebbe di essere valorizzato. Venendo ai vincitori, anzi… alle vincitrici di questa sfida, è giusto riportarne i nomi perché sono state capaci di ricostruire al meglio il significato degli “ingredienti” della pozione “antifurto”: si tratta di Maria Grazia D’Alessandro, Tania Rossi, Arianna Apolloni, Eliana Ameli.
Le vincitrici della "sfida"
Prima di salutarci e darci appuntamento per la primavera 2018 quando si terrà la edizione “10° anno” del festival, vogliamo ringraziare tutti i commercianti che hanno messo a disposizione dei doni davvero belli che sono stati consegnati alle quattro “indagatrici” venerdì 22 dicembre alla presenza degli assessori alla cultura e al commercio del Comune di Fermo, Francesco Trasatti e Mauro Torresi, nonché della presidente del consiglio comunale, Lorena Massucci.
Ecco i nomi delle attività commerciali:
GRAN CAFFÈ BELLI, REVE BOUTIQUE, LIBRERIA FERLINGHETTI, LIBRERIA UBIK, ARTE ORAFA, BAR VIOLÀ, LOCANDA DEL PALIO, PEM COSMETIK, VIZI E SFIZI, LA PIZZICOSA, CAPRIOTTI, ATELIER ELLE, NADIA ABBIGLIAMENTO DONNA, NAMASTÈ, CHIART, ARCHIMEDE WEDDING, GELATERIA LA VENETA
BRACCIOTTI ABBIGLIAMENTO, LE PETIT BIJOU, ARTASYLUM, FOSCHI CAFFÈ, BARNEY ABBIGLIAMENTO

Un augurio speciale per il nuovo anno a tutti gli appassionati di gialli, di cene con delitto e, soprattutto, di buoni libri.

domenica 10 dicembre 2017

FermoNoir: prossimi appuntamenti e nuovi ingredienti

Dov’eravamo rimasti? Ah, si… alla cena con delitto di giovedì scorso, con una performance davvero divertente degli attori di Partiquinta: Magnece lo pa’, questo il titolo della cena, ha centrato il segno anche stavolta, ed azzeccato è stato il locale, “La Fermanella”, che ha saputo accompagnarci nello spettacolo con un ottimo menù ed i tempi giusti. Questa anteprima di FermoNoir prevede altri due appuntamenti, come dire, ludici piuttosto che letterari… Ma l’avevamo detto. Si tratta di un’anteprima, ed abbiamo preferito inserirci nella kermesse natalizia fermana con un approccio più di gioco che di lettura sperando di intercettare un maggior numero di persone. E comunque il meccanismo del gioco, sia per la cena con delitto che per il gioco in giallo, conserva appieno il riferimento all’elemento culturale, soprattutto in quest’ultimo caso.
In attesa dunque degli scrittori in carne ed ossa proseguiamo con gli altri due appuntamenti in programma: intanto è partita la caccia agli ingredienti della pozione antifurto. Per rimanere legati al tema potteriano del Natale di Fermo abbiamo ideato un circuito che però è né più né meno simile a quello dello scorso anno con Diabolik. In questo caso si deve individuare un oggetto, una “cosa” dalle magiche virtù (questa è una concessione potteriana ovviamente) appartenuta ad uno “spirto indomito” della storia di Fermo, un personaggio realmente esistito così come esiste l’oggetto che gli appartenne e che è custodito da qualche parte nella città. Debbo dire che credo pochi abbiano avuto la possibilità di vedere questo oggetto, eppure mettendo insieme gli ingredienti della pozione che indicano la “cosa” si dovrebbe riuscire a individuarlo, così come mettendo insieme gli ingredienti della stessa pozione che indicano lo “spirto indomito” si dovrebbe riuscire a scoprire il personaggio della storia di Fermo. Per aiutare i giocatori inseriremo ingredienti aggiuntivi di tanto in tanto sulla pagina facebook e sul blog in modo da agevolare ulteriormente chi vorrà cimentarsi in questo gioco.


ingrediente agguntivo
ingrediente aggiuntivo

Ricordo che tutte le informazioni le trovate su www.festivalgiallomare.blogspot.it. Forza dunque, trasformatevi in maghi e giocate con noi! Tanti i premi in palio offerti dai commercianti che hanno aderito all’iniziativa.

L’altro appuntamento da non mancare è La mazzetta, una cena con delitto strepitosa! Giovedì 14 saremo al Gran Caffè Belli di Fermo con una pièce che è stata portata in scena pochissime volte. Vediamo di cosa si tratta…
Dietro la morte di Paolo Ramini si fa strada l’ipotesi dell’omicidio. Tra gli indagati l’assessore comunale all’urbanistica, Gaia Cappucci; la titolare del Centro Benessere “Kagyüpa”, Olga Malikova; l’ex socio di Ramini, Cleto Svampa; il faccendiere Renzo “Bibi” Scotucci. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di Don Mario Tampone, titolare della parrocchia di San Michele dove si trova il cantiere teatro dell’incidente, e fondatore della Santa Milizia dei Michelini…


Una storia ingarbugliata che renderà ancor più intrigante l’indagine del commissario Regola. Per info e prenotazioni: 0734.224970/333.9858729. Il costo della cena è di € 25. Come sempre premio in palio per chi centrerà colpevole e movente.

Chiuderemo questa Anteprima di FermoNoir domenica 17 dicembre con la premiazione del “gioco in giallo” sempre al Gran Caffè Belli, alle ore 12. Giocate e divertitevi!

venerdì 1 dicembre 2017

Aspettando FermoNoir… 10° anniversario (by GialloMare)

Volevamo un’edizione speciale per i 10 anni di GialloMare, divenuto da due anni a questa parte FermoNoir anche se la formula e chi lo promuove sono gli “attori” di sempre.
Ma il 2017 ci ha chiesto una pausa… per preparare un’edizione speciale per il 2018 in occasione di un decimo anniversario che merita di essere celebrato con cura.
Ma non potevamo lasciare che l’anno scorresse così, senza neanche un enigma o un mistero da risolvere… Ed ecco allora tre appuntamenti per questo dicembre che val la pena sperimentare per questa “Anteprima di Fermonoir 2018”...

“Il gioco in giallo”: la pozione magica… “antifurto”, dal 7 al 17 dicembre
Gioco a premi con gli esercizi commerciali del centro storico, liberamente ispirato al “magico” Natale di Fermo (vedi regolamento nella apposita sezione)


Cena con delitto, giovedì 7 dicembre, ore 20.30 (La Fermanella, via Crollalanza 45) - Magnece lo pa’
(25 euro – 0734.217061/339.3825031)
Quale terribile vendetta si cela dietro la morte di Eugenio Farinacci? Il celebre fornaio, più volte ospite di trasmissioni televisive ed amico di personaggi come Mengacci, Giurato e la Clerici, è stato rinvenuto cadavere dentro al grande forno a legna dove si cuociono il pane, le ciambelle, i cornetti e gli altri prodotti col marchio Farinacci. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che non si sia trattato di un incidente quanto invece di un efferato ed atroce delitto. Forse per carpire il segreto che si nasconde dietro la cosiddetta “polverina magica”?

Cena con delitto, giovedì 14 dicembre, ore 20.30 (Gran Caffè Belli, c.so Cefalonia 61) - La mazzetta
(25 euro – 0734.224970/333.9858729)
Dietro la morte di Paolo Ramini si fa strada l’ipotesi dell’omicidio. Tra gli indagati l’assessore comunale all’urbanistica, Gaia Cappucci; la titolare del Centro Benessere “Kagyüpa”, Olga Malikova; l’ex socio di Ramini, Cleto Svampa; il faccendiere Renzo “Bibi” Scotucci. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di Don Mario Tampone, titolare della parrocchia di San Michele dove si trova il cantiere teatro dell’incidente, e fondatore della Santa Milizia dei Michelini…








martedì 25 ottobre 2016

FermoNoir... arrivederci al prossimo anno!

Davvero bravi i ragazzi dei quinti dell’IPSIA “O. Ricci” di Fermo che si sono messi in gioco per dar vita a una cena con delitto sotto la guida di Carlo Pagliacci, ideatore di FermoNoir. “Ho accettato con entusiasmo la proposta della dirigente Stefania Scatasta di provare a sperimentare linguaggi alternativi dentro la scuola, rompendo gli schemi classici che assegnano ad un istituto professionale una dimensione più tecnica che umanistica. E siccome ci piacciono le sfide complicate” ha aggiunto Pagliacci “e vista la grande voglia di partecipare di alcuni studenti, abbiamo deciso di provare. Il risultato è stato una cena con delitto molto godibile dal titolo «Il delitto della band» la cui trama e recitazione è stata affidata ai ragazzi.”

I ragazzi e le ragazze dell'IPSIA di Fermo...

Fatima e Teodora

Manuel e Kamila
La pièce è andata in scena sabato 22 ottobre nell’aula magna dell’Istituto di fronte a una settantina di spettatori che hanno apprezzato la spontaneità e leggerezza con cui i novelli attori hanno dato vita a dei personaggi immaginari legati al mondo delle band musicali giovanili. Gli artisti in erba sono: Dora Seddio; Ismail Fetai; Fatima Bahhar; Teodora Ristani; Yassin Zeroual; Roland Istrefi; Erika Todisco; Mohamed Aboufaras; Kamila Gierlasinska e Manuel Santagata, tutti studenti dell’IPSIA di Fermo. “Era importante dare un obiettivo concreto ai ragazzi, e l’idea di inserire la cena nel programma di FermoNoir è risultata vincente” ha sottolineato Pagliacci.

Francesco Trasatti e Carlo Pagliacci
Plauso all’iniziativa da parte del vice Sindaco di Fermo, Francesco Trasatti: “è importante che la scuola si apra sempre più a queste iniziative” ha detto “perché è parte vitale del tessuto sociale, culturale e produttivo della città.”
E, a proposito di scuole, è stata la classe II C della Ugo Betti di Fermo ad aggiudicarsi il primo premio del “gioco in giallo” che ha accompagnato questa edizione di FermoNoir. Si doveva scoprire cosa vuol rubare Diabolik a Fermo e i ragazzi, capitanati dall’insegnante Beatrice Tombolini, hanno saputo spiegare alla perfezione i 13 indizi di aiuto dislocati in vari esercizi commerciali individuando nella casula di Thomas Becket custodita nel Museo Diocesano di Fermo l’oggetto dei desideri di Diabolik.
A premiare i ragazzi la scrittrice Paola Rinaldi, ultima ospite del festival, che ha presentato ieri pomeriggio al Caffè Letterario il suo romanzo “Sani da morire”, una storia ambientata nella cittadina termale di Chianciano e che ha per protagonisti degli arzilli vecchietti alle prese con una serie di strane morti.

Con Paola Rinaldi...
Un giallo ironico e divertente scritto con grande qualità narrativa, cifra che ha contraddistinto tutte le autrici intervenute a FermoNoir per una edizione all’insegna della creatività femminile e che si è qualificata per la partnership con Diabolik, ospite d’onore della kermesse letteraria, guarda caso ideato anch’egli da due donne, le sorelle Angela e Luciana Giussani.